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10 cose che non contano per i tuoi investimenti

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investimenti 10 cose che non contano

Se ti concentri su queste dieci cose stai perdendo tempo e soldi. I tuoi investimenti renderanno di più se distoglierai lo sguardo da esse.

Investimenti: ciò che non conta

Tutti gli investitori sono concentrati su cosa conta per generare performance. Purtroppo, però, molte delle cose che sembrano importanti, o che ti sono presentate come tali, hanno poca rilevanza ai fini concreti. In particolare ci sono dieci “miraggi” che conducono l’investitore fuori strada. Conoscerli ed evitarli è davvero importante.

Per chi vuole fare un salto di qualità e guadagnare in modo stabile nel tempo sono a disposizione i nostri corsi sempre aggiornati per imparare ad investire.

Come ha fatto il tuo vicino a guadagnare?

Niente ti porta più fuori strada, quando si tratta di investire, del vedere il tuo vicino di casa arricchirsi.

J.P. Moprgan

Il confronto con ciò che fanno gli altri è dannoso per i tuoi investimenti. Non potrai mai sapere, realmente, quanto guadagni il tuo vicino di casa, perché non hai accesso al suo conto. Tuttavia, se ti confronterai con gli altri, commetterai una serie di errori. Il più lampante è cadere nella trappola del trading, delle mode o della semplice frustrazione perché non ti senti adeguato.

All’estremo potresti diventare avido nel momento sbagliato, entrando quando i mercati sono in procinto di cadere.

La scelta spasmodica dei titoli migliori

Per capire quanto sia superfluo, entro certi limiti, indovinare le azioni migliori, basta guardare i numeri. Nel decennio passato l’indice Morningstar U.S. Stock Index ha avuto un rendimento annuo medio composto del 13.90%. Tuttavia solo il 42% delle azioni che lo compongono ha chiuso in utile. Il 36% di esse, invece, ha perso mentre il 22% è fallito

Il buy & hold sui singoli titoli può essere disastroso. Se non hai gli strumenti giusti evita proprio di comprare singole azioni.

Il tempo che dedichi ai tuoi investimenti

Passare ore a studiare grafici e bilanci serve a poco. Ricorda che la semplicità vince la complessità in un mondo finanziario sempre più volatile ed interconnesso. Imposta una strategia che richieda una revisione mensile o trimestrale del portafoglio e che non ti assorba più di 10 – 15 minuti in tutto.

Il rendimento di un singolo anno/titolo

Quanto ha reso il migliore o il peggiore dei titoli che hai in portafoglio conta poco. Conta, invece, come si è comportato l’insieme. Inoltre il singolo anno non è indicativo di ciò che accadrà nel futuro. Anzi, spesso un anno molto buono è seguito da uno negativo. Ma ricorda che le azioni salgono per il 70% circa del tempo.

Il tuo QI

Persone estremamente intelligenti hanno perso soldi. Ad esempio Newton bruciò una fortuna a causa del suo ingresso nell’operazione speculativa nota come “I mari del Sud“. L’intelligenza che ti serve per imparare ad investire è di tipo emotivo. Leggi, ad esempio, il bellissimo libro di Daniel Goleman sull’intelligenza emotiva.

I consigli dei miliardari

I grandi gestori di patrimoni e le persone ultra ricche si prodigano spesso in consigli “filantropici” su come investire. Tuttavia quasi nessuno fa mai ciò che dice. Invece di seguire cosa dicono i guru è meglio avere una strategia di investimento basata sulle mosse di chi i soldi li ha fatti davvero. “Scimmiottando” in modo intelligente il loro risultato anche le tue performance miglioreranno.

Ma non ascoltarli!

Avrei guadagnato il 30% se…

In finanza è noto come il rammarico del giorno dopo. Esaminare con l’informazione aggiuntiva ora disponibile ciò che avresti fatto quando quei dati non li avevi non serve a nulla.

Come dice Ken Fisher i mercati sono grandi frustratori. Abituati all’idea che ci sarà sempre qualcosa che non hai comprato o che hai venduto che è schizzato verso l’alto. Fa parte del gioco.

La volatilità passata

Un punto in più di volatilità è privo di valore. Un punto in più di rendimento non ha prezzo.

John C. Bogle

La volatilità passata fa male solo sul momento. Poi, come il dolore di un parto, passa lasciandoci però il rendimento che remunera quello stesso dolore finanziario sopportato in passato. Se sei un investitore di lungo periodo assumi più rischi di breve periodo per migliorare la performance di lungo.

Entrare e uscire nei momenti giusti

Molti investitori sono preoccupati di entrare ed uscire dal mercato nei momenti giusti. Purtroppo i punti di massimo, minimo ed inversione si conoscono solo a posteriori. E a chi afferma che “se lo sentiva che sarebbe successo” chiedo: perché non hai agito se eri tanto sicuro?

Battere il mercato

I consulenti finanziari ed i gestori si riempono spesso la bocca con affermazioni del tipo “generare alpha“, ossia produrre rendimenti elevati che superino la media del mercato nel suo insieme. Nel commentario all’edizione inglese del libro “The intelligent InvestorJason Zweig racconta di una conversazione avvenuta tra “vecchietti” ospitati presso la struttura di lusso di Boca Raton, in Florida.

Alla richiesta se avessero battuto il benchmark o guadagnato più del mercato, questi arzilli nonnini che si trastullavano tra comfort di ogni tipo, oceano, spiagge dorate e mare, hanno risposto candidamente: “chi se ne frega. Ho messo da parte quanto basta per vivere alla grande qui“.

Think different. Invest differently.

Giacomo Saver – CEO di Segreti Bancari

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