Gestione Patrimoniale: conviene davvero investire in questi prodotti? Come mai, per certi versi, le GPM sono più “pericolose” dei fondi comuni?
Vanno tanto di moda tra i clienti più ricchi delle banche. Sto parlando delle gestioni patrimoniali mobiliari, note anche come GPM che vengono proposte come soluzioni di investimento altamente personalizzate. E tu sei sicuro che sia proprio così? Vediamo insieme tutto quello che devi sapere per investire nel modo migliore i tuoi soldi.
La Gestione Patrimoniale: cos’è?
La gestione patrimoniale è un contratto di investimento tra te e la tua banca in forza del quale tu deleghi ad un soggetto terzo la gestione del tuo patrimonio. Ovviamente la banca non potrà fare ciò che vuole, perché il contratto stesso impone limiti precisi all’operatività dell’intermediario, prima tra tutti l’obbligo di acquistare solo titoli finanziari (da qui il nome di gestione patrimoniale mobiliare, o GPM).
In apparenza investire in una gestione patrimoniale conviene: affidi i tuoi soldi in mani esperte, puoi scegliere se fare un versamento con bonifico oppure conferire i titoli che compongono il tuo portafoglio attuale, e non devi più preoccuparti di nulla. L’unica cosa da fare, al momento della sottoscrizione, consiste nella scelta dell’indirizzo della GPM ossia il grado di rischio che vuoi correre in base agli obiettivi di investimento che ti poni.
Ma quello che ho scoperto io dopo essermi occupato di gestioni patrimoniali per venti anni in banca e che sto per condividere con te è davvero sorprendente.
I Vantaggi delle Gestioni Patrimoniali Mobiliari
Le GMP presentano due importanti vantaggi rispetto ai fondi di investimento, pur essendo le prime “riservate” ai clienti più ricchi a causa delle soglie di ingresso elevate:
- maggiore trasparenza, perché il cliente di una gestione patrimoniale ricevere il riepilogo completo di tutte le operazioni fatte dal gestore con indicazione di prezzi e quantità comprate e vendute
- maggior controllo, perché il cliente può impartire istruzioni vincolanti al gestore, chiedendogli ad esempio di non comprare un certi titolo o, al contrario, imponendogli di farlo.
Ma nonostante queste caratteristiche apparenti ed al fatto che le gestioni patrimoniali mobiliari vengono venduti come servizi altamente personalizzati, qualche cosa cova sotto la cenere.
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Tre Punti Deboli della Gestione Patrimoniale
Non so tu ma io non sarei tranquillo sapendo che altre persone possono movimentare il mio capitale senza che io lo sappia se non alla fine del trimestre. E’ questa la ragione, oltre a ciò che ti dirò tra un istante, per cui ti consiglio di stare alla larga dalla gestione patrimoniale mobiliare che, forse, la tua banca ti ha già proposto. Ma, oltre a ciò, ci sono tre punti deboli nella struttura del prodotto che devi assolutamente conoscere.
Limite # 1 : i costi
Le gestioni patrimoniali mobiliari costano come i fondi di investimento. Esse di norma prevedono una commissione di ingresso, una fee di gestione ed una commissione di performance al verificarsi di determinati eventi.
Limite # 2 : la rigidità
Se credi che una gestione patrimoniale sia il modo migliore per avere una consulenza personalizzata sei fuori strada. Ogni GPM ha un portafoglio tipo che viene replicato e che è uguale per tutti i clienti. In questo non c’è nulla di male, ma è importante che tu lo sappia per non correre la disillusione di un bambino che all’improvviso ha scoperto che Babbo Natale non esiste. Se anche conferisci il tuo portafoglio titoli nella gestione patrimoniale, questo in breve tempo sarà “convertito” nei titoli che “vuole il gestore.
La realtà è che se vuoi una soluzione di investimento davvero personalizzata devi essere tu ad occupartene in prima persona. Non è così difficile farlo: al contrario è abbastanza semplice ed a volte anche divertente come sanno i partecipanti del mio corso dal vivo Investitore Libero.
Limite # 3: la distanza tra gestore e cliente
C’è una separazione netta tra il “gestore commerciale” e quello “effettivo”. Il primo è quello che incontri in filiale e che ti telefona di tanto in tanto per proporti degli spostamenti al tuo portafoglio. Il secondo è il vero responsabile della tua gestione patrimoniale, ed è quello che fa le operazioni sul tuo portafoglio senza bisogno del tuo consenso.
Il servizio di GPM è accentrato, e viene delegato a poche persone che manco conosci. Questo allunga la catena, perché le tue richieste non vengono esaudite da chi effettivamente fa le operazioni, ma dal consulente commerciale che deve mettersi in contatto con l’esperto che vive a centinaia di kilometri da lui e lavora nella sede centrale della banca.
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La Gestione Patrimoniale non conviene!!
Le gestioni patrimoniali sono costose ed inefficienti. I rendimenti che otterrai se sceglierai di investire in questi prodotti saranno inferiori a ciò che realizzerai facendo da solo. Inoltre le GPM sono più “pericolose” dei fondi di investimenti, pur essendo più trasparenti di questi come hai visto, perché si rivolgono a investitori con grandi patrimoni.
Il target ideale di una gestione patrimoniale sono persone molto impegnate nel loro lavoro, con redditi e patrimoni potenzialmente elevati. Ecco una “mappa” delle categorie “a rischio”:
- medici
- avvocati
- dentisti
- notai
- ingegneri
- architetti
Se rientri in una di queste categorie, okkio!!!
Giacomo Saver
Direttore e Fondatore di Segretibancari.com