Se vuoi aumentare i rendimenti dei tuoi investimenti riducendo i costi e abbattendo i rischi devi avere un metodo efficace che ti permetta di investire con la testa e non con la pancia.
Nel post precedente abbiamo visto due tecniche che ti aiuteranno concretamente ad investire in modo più razionale e ad ottenere rendimenti soddisfacenti nel corso degli anni, ma purtroppo siamo umani e non sempre riusciamo ad applicarle in modo distaccato. Per questa ragione oggi voglio parlarti dei così detti Roboadvisor, dei loro vantaggi ma anche dei loro limiti.
Sono Giacomo Saver, il fondatore di Segretibancari e il direttore dell’Investment Club. Sono sul Web dal 2010 con un obiettivo preciso: aiutare gli investitori con un patrimonio liquido o investito superiore a 100.000 € ad investire in modo semplice, indipendente ma soprattutto consapevole.
Perché mai dovresti affidarti ad un Robot per investire?
Roboadvisor i super-cervelli senza cuore
Ho scoperto che esistevano dei sistemi automatici per investire sulla fine degli anni ’90. Allora però erano algoritmi complessi e per lo più dedicati a chi faceva trading, ma MAI e poi MAI avrei pensato che un giorno mi sarei affidato ad un meccanismo che prende decisioni di investimento al mio posto. Poi qualcosa mi fece cambiare idea.
La crisi delle Tigri Asiatiche del 1997, lo scoppio della bolla internet del 2001 e l’incredibile salita dei mercati emergenti mi fecero rendere conto che nessun esperto è immune dalle emozioni. Ma se un chirurgo porta in sala operatoria le sue paure e la mano gli trema… ti lascio immaginare cosa accadrebbe.
Ogni investitore, me compreso, soffre di un disturbo bipolare: passa dall’avidità di guadagnare alla paura di perdere e finisce sempre per fare la cosa giusta al momento sbagliato. Quando gli va bene non è in grado di capire che cosa ha decretato il successo di una certa operazione e quindi non è in grado di replicarla.
I Roboadvisor hanno il vantaggio di trasformare un metodo freddo e razionale in un sistema per investire replicabile, dal quale scaturiranno indicazioni precise su dove investire, quando farlo, e in che misura. Il tutto nel rispetto di un prefissato budget di rischio.
Credo che affidarti ad un Roboadvisor sia la cosa più saggia che tu possa fare, ma non sceglierne uno qualsiasi. Assicurati che abbia una serie di requisiti. Per illustrarti il primo di essi ti racconterò un aneddoto molto personale.
Anni fa, prima di dedicarmi al nuoto, frequentavo una palestra. Facevo ginnastica correttiva anche senza averne bisogno solo per poter essere seguito da Jessica. Se non andavo in palestra la volta successiva Jessica mi chiedeva come mai non mi fossi presentato. Quando le dicevo che gli esercizi erano pesanti mi rincuorava, ripetendo che se volevo dimagrire dovevo sudare e che con un po’ di volontà ce l’avrei fatta.
Nella sala pesi a lato le schede di allenamento degli atleti giacevano in un contenitore di metallo grigio. Poche persone si stavano allenando e pochissimi esibivano gli addominali, nonostante gli esercizi per svilupparli fossero alla portata di tutti.
I Robot Advisor sono cervelli senza un’anima che ti dicono cosa fare, ma senza un supporto di una persona in carne ed ossa che ti aiuta nelle scelte concrete è difficile ottenere risultati, perché alla fine la “scheda di investimento” resterà inutilizzata nel contenitore di metallo.
Le Tre Caratteristiche del Roboadvisor Intelligente
Se ascolti il mio consiglio e ti affidi ad un Roboadvisor che guidi le tue decisioni di investimento, scegline uno che abbia queste tre caratteristiche:
1 – SIA UMANO
Sono fortemente convinto che quando si tratta di investire le macchine permettono di ottenere rendimenti decisamente superiori a quelli offerti dall’uomo (a meno che quell’uomo non sia Peter Lynch o Warren Buffett), ma la mancanza dell’empatia umana costa.
Il miglior Roboadvisor è quello che combina la freddezza di un metodo con il calore umano di una persona che ti aiuta a concretizzare TUTTE le operazioni di investimento, a fare cose contro-intuitive, a tenere la rotta, a ragionare in termini di anni e non di mesi e a raggiungere un buon rendimento in un arco di tempo accettabile.
2 – SIA INDIPENDENTE
Non sottoscriverei mai un abbonamento con un Roboadvisor che mi costringe ad usare piattaforme amiche. Perché mai dovrei aprire un altro conto per fare le operazioni di investimento, imparando ad usare una nuova piattaforma? Io voglio poter operare dal mio conto, punto. Su quello eseguirò le operazioni suggerite.
3 – NON SIA “TROPPO ECONOMICO” E DIA POSSIBILITÀ’ DI SCELTA
L’abbonamento in palestra che si concretizzava in una scheda costava meno delle lezioni con Jessica, ma alla fine io ho perso 6 kg e sono diventato più muscoloso. Alberto, mio ex vicino di casa, ha pagato l’abbonamento, ottenuto la scheda ma non i risultati.
Infine è molto importante che tu abbia la possibilità di scelta tra più “profili” di investimento. Ognuno di noi ha delle esigenze uniche, e sebbene le indicazioni del Roboadvisor siano per certi versi simili, esse non dovranno cadere nel vuoto astratto ma dovranno sempre tenere conto dei tuoi obiettivi di investimento, della tolleranza al rischio e dei tuoi investimenti pregressi.
Inutile poi dirti che i miracoli non li fa nessuno, ma il fatto di usare un metodo replicabile più prodotti efficienti, negli anni, ti darà ottimi risultati.
Nel prossimo post di darò ulteriori indicazioni sui Roboadvisor, ma prima di lasciarti ti saluto con una testimonianza di una persona che da anni ne utilizza uno con soddisfazione:
La sapete la barzelletta del tizio che stava precipitando dal grattacielo di 80 piani?
Arrivato a circa il quarantesimo esclamò:
“sono quasi a metà strada e von è ancora successo niente di grave!”Questa mattina, dopo aver ascoltato i risultati di ieri dei mercati con le borse in picchiata
(quella di Milano a meno 12%) e lo spread in vertiginosa ascesa e dopo aver letto
il vostro messaggio di ieri sera ho dato un’occhiata al saldo del mio portafoglio titoli
ed ho visto che il suo valore ere aumentato alla faccia della “brexit”.Tenete conto che non avevo ancora avuto modo di assecondare il vostro alert di acquisto
dell’ETF sull’oro. Sennò il guadagno sarebbe stato maggiore.E’ stato a quel punto che mi è tornata in mente questa vecchia barzelletta (mi pare fosse di Bramieri o di Walter Chiari).
Comunque, visto che le umane cose non avvengono quasi mai per caso, mi pare che vi meritiate i miei complimenti.
Buon lavoro.
dott.Giovanni Giacomelli
emanuelasperanzini@virgilio.it