Ti hanno sempre detto che per fare Investimenti Vincenti devi diversificare… Io aggiungo solo che la diversificazione ora non basta più, occorre anche fissare un budget di rischio e rendere “blindato” il tuo portafoglio.
Articolo aggiornato il 16 ottobre 2017
Ai Vecchi tempi”, prima delle grandi crisi finanziarie del 2000 e del 2008 era facile fare investimenti vincenti. Bastava per lo più investire in gran parte in obbligazioni (poco importava se i titoli inseriti in portafoglio erano pochi) e in azioni globali. Il “lungo periodo” e la convinzione che nel tempo i mercati saliranno sempre avrebbero fatto il resto. Poi, però, le cose sono andate diversamente.
Qualcuno ha definito “defunto” il concetto stesso di diversificazione. Io credo che per fare investimenti vincenti occorra ancora ripartire il proprio capitale tra prodotti finanziari diversi, ma bisogna al tempo stesso fare un passo ulteriore.
INVESTIMENTI VINCENTI?
In banca da tempo ripetono sempre le stesse cose. L’ho fatto anche io per i venti anni in cui ci ho lavorato. Vuoi sapere dove investire i tuoi soldi? Domandati quanto tempo hai a disposizione. Tanto più il tuo ‘orizzonte’ è lungo tanto maggiore dovrà essere la quota parte investita in azioni. Punto.
Le azioni sono investimenti vincenti perché nel corso degli anni hanno battuto ogni altra forma di investimento. Parola di Jeremy Siegel, professore alla Warthon Business School ed autore del libro “Stocks for the long run” tradotto in italiano con “Rendimenti Finanziari e Strategie di Investimento”.
Purtroppo ci sono due cose che sfuggono all’analisi dei dati storici:
- le persone investono nel lungo periodo ma sono sensibili a che cosa accade nel breve periodo. Quindi un sistema per investire dovrà essere al tempo stesso efficace ma anche psicologicamente sostenibile altrimenti verrà presto abbandonato a favore di un altro meccanismo;
- il lungo periodo non è garanzia dell’ottenimento di investimenti vincenti se capita l’ennesima crisi economica.
Ecco cosa è accaduto durante la crisi del 2008…
100 euro investiti sulle Borse internazionali (indice S&P Global 100) a gennaio sarebbero diventati 64,5 dopo dodici mesi, con una perdita del 35,50% (e ‘picchi’ di meno 50%) mentre la stessa somma investita per il 50% in azioni, il 40% in obbligazioni (Barclays Global Aggregate) e il 10% in liquidità (JPM GBI Global 3 Months) avrebbe lasciato in tasca al risparmiatore 86,5 euro con una perdita secca del 13,50%.
Tu saresti stato tranquillo in presenza di questi dati scoraggianti? O avresti pensato che i tuoi non erano affatto investimenti vincenti anche se il recupero negli anni successivi ci sarebbe stato?
NEGLI INVESTIMENTI VINCENTI IL DOVE VIENE DOPO IL COME
Tu ti domandi giustamente dove investire, ma la domanda corretta – da porti per prima – è come investire in modo da limitare i danni ‘psicologici’ derivanti da una caduta del controvalore dei miei investimenti? Se vuoi che i tuoi investimenti siano vincenti devi anzitutto ragionare per budget di rischio e impostare una strategia complessiva che non ti esponga a perdite superiori ad un certo livello che tu stesso avrai impostato.
Questo lo fai stabilendo un’asst allocation strategica che racchiuda al proprio interno un determinato “budget di rischio” ovvero la perdita massima che sia per te psicologicamente accettabile ed economicamente sostenibile.
Il primo passo per realizzare degli investimenti vincenti consiste nel fissare un budget di rischio. Come?
Durante i due giorni di corso dal vivo Investitore Libero vediamo in dettaglio come realizzare delle potenti asset allocation strategiche, ma ora voglio regalarti un trucco efficace.
Dividi il tuo patrimonio in due parti: la prima dedicata a prodotti di investimento ‘rischiosi’ e la seconda ad investimenti sicuri, ossia prodotti finanziari che non perdano valore nel tempo né per colpa del fallimento dell’emittente né per cause esterne. Sì, hai pensato bene. I buoni postali possono andare benissimo in questo caso.
Poi ipotizza che le borse mondiali perdano molto del loro valore (fissa tu una percentuale che ritieni congrua) e vedi cosa capiterebbe al tuo portafoglio in quell’ipotesi. Per definizione sarà solo la parte azionaria a perdere, perché la quota sicura abbiamo detto che non subirà variazioni. Fai diversi tentativi fino a che trovi un buon compromesso tra la quota azionaria del tuo portafoglio e la perdita massima realizzata se si verificasse un’altra crisi come quelle passate.
Una volta trovata la composizione ideale per te investi rispettando quelle proporzioni
Supera il concetto di diversificazione e trasforma i tuoi soldi in investimenti vincenti
Hai scoperto che la diversificazione, da sola, non basta a farti diventare un investitore soddisfatto. Un portafoglio azionario durante le crisi recenti avrebbe perso metà del proprio valore. Allora dividi i tuoi soldi in due parti ideali, una a rischio ed una sicura e tara i pesi in modo tale che se dovesse capitare un’altra crisi finanziaria tu sia in grado di sopportarne le conseguenze. In questo modo i tuoi soldi saranno sempre ‘protetti’ nei limiti che tu stesso avrai fissato.
Dedicato ai tuoi investimenti vincenti…
Giacomo Saver
Direttore e Fondatore di Segretibancari.com