Quali ETF per diversificare il portafoglio? Ne bastano due opportunamente “dosati” all’interno di una strategia complessiva efficace.
Quali ETF per diversificare il portafoglio? In questo momento non c’è domanda più azzeccata e le risposte variano da un minimo di “cinque strumenti” ad un massimo di “venti prodotti”. In realtà se vuoi investire da solo e se non ti avvali di un professionista che faccia delle scelte più mirate, con soli due prodotti potrai avere una grande diversificazione, acquistare in un solo colpo 146 titoli di stato diversi e 1.644 azioni mondiali.
Quali ETF per diversificare il portafoglio?
Perché bastano “virtualmente” soli due ETF per costruire un portafoglio a bassissimo costo e dalla grande diversificazione? La ragione è davvero semplice. Quando si tratta di investire il rischio è quello di fare confusione tra il numero dei prodotti finanziari e la diversificazione effettiva.
Poiché da tempo siamo abituati ad investire in singole azioni e/o singole obbligazioni, pensiamo che due soli titoli non siano sufficienti per ottenere una grande diversificazione, ma se parliamo di investire in ETF tutto cambia, e in fretta.
Gli ETF sono contenitori di prodotti finanziari, per cui non conta il numero di prodotti che inserisci in portafoglio quanto, piuttosto, il grado di diversificazione che gli stessi offrono e che puoi desumere dal numero di strumenti finanziari che ogni ETF comprende.
Il video qui sotto ti permetterà di saperne di più sugli ETF, se non conosci ancora bene questi strumenti:
Detto ciò ricorda due cose davvero importanti:
- prima di scegliere quali ETF per diversificare il portafoglio, è bene che tu abbia una strategia complessiva per investire;
- gli strumenti di cui ora parleremo servono come “primo aiuto” per costruire un portafoglio efficace. Affidati ad un professionista per avere una diversificazione che ottimizzi il rapporto rendimento rischio
Vediamo ora come costruire un portafoglio ben diversificato usando solo due strumenti efficienti.
Ecco quali ETF usare per diversificare il portafoglio
Il primo ETF di cui voglio parlarti è il Lyxor EuroMTS All-Maturity Inv.Grade (FR0010028860). Esso ti permette di investire in un paniere composto da 146 titoli di stato dell’area euro con una durata media finanziaria del portafoglio di poco superiore a 7 anni.
Questo è molto importante, perché le quotazioni dei bond a media scadenza e delle azioni sono poco correlate tra loro, il che ti permette di ottimizzare il rapporto rendimento/rischio.
Il secondo ETF investe nel mercato azionario globale (emergenti esclusi) ed è l’ l’iShares MSCI World (IE00B0M62Q58). Con un solo acquisto otterrai una diversificazione su ben 1.644 azioni diverse di emittenti di tutto il mondo.
Un “Semplice” Portafoglio che ha reso il 5% medio annuo composto
Abbiamo visto quali ETF per diversificare il portafoglio e ci siamo resi conto che per un investitore alle prime armi due strumenti sono sufficienti per avere una buona diversificazione complessiva. Quello che un professionista può fare non è tanto aumentare il rendimento – a parità di altre condizioni – quanto piuttosto ottenere lo stesso risultato con minori “oscillazioni nel durante”.
Ma facciamo le cose semplici ed esaminiamo il comportamento di un portafoglio composto per il 30% da azioni e per il 70% da titoli di stato.
Il portafoglio ha subito una volatilità negativa piuttosto contenuta negli ultimi dieci anni, e rendimenti soddisfacenti in ognuno di essi (con la sola eccezione del 2008, anno in cui il portafoglio ha subito il crollo dei mercati innescato dal fallimento della Lehman Brothers):
Quello che ti mostro ora, invece, è l’andamento grafico del controvalore investito:
Ora sai quali ETF ti servono per diversificare il portafoglio
Attraverso questo articolo ho cercato non solo di dirti quali ETF usare per diversificare il portafoglio, ma anche “farti passare” un messaggio importante.
La semplicità e la consapevolezza sono i due strumenti che puoi sfruttare a tuo vantaggio per aumentare i rendimenti dei tuoi investimenti riducendo i costi ed i rischi.
Non è necessario complicarsi la vita inseguendo il titolo più interessante del momento. Non è indispensabile investire in azioni Tesla per ottenere buone performance. Ti bastano pochi strumenti ben diversificati, a basso costo, e una strategia di portafoglio complessiva basata sulla perdita massima accettabile.
Come cambierà il tuo modo di investire da oggi in poi?
Giacomo Saver
Fondatore e Direttore di Segretibancari.com