Scopri i migliori ETF obbligazionari Paesi Emergenti per investire in modo diversificato su bond che pagano cedole elevate.
Gli ETF sui Paesi emergenti rappresentano fondi di investimento che consentono agli investitori di partecipare ai mercati in via di sviluppo. Questi mercati si distinguono per le loro dinamiche economiche che sono generalmente distanti da quelle dei paesi considerati “sviluppati”.
Tuttavia, è importante sottolineare che gli ETF Paesi emergenti comportano un maggiore rischio di investimento. Infatti, investire in fondi che operano in contesti economici già consolidati offre una certa sicurezza, ma i potenziali profitti sono spesso meno elevati rispetto agli ETF dei mercati emergenti. In altre parole, un minor rischio corrisponde a margini di profitto costanti ma non particolarmente elevati.
Se si cerca un investimento a breve termine che possa generare profitti significativi, allora considerare altri mercati sarebbe una scelta più prudente. Va da sé che questo contesto di investimento presenta anche delle sfide.
Infatti, non tutti i fondi riescono a mantenere una stabilità dei rendimenti nel tempo. Le ragioni di ciò sono abbastanza comprensibili e possono essere riassunte nei seguenti punti:
- Gli Stati presi in considerazione hanno un passato di povertà o instabilità politica.
- Il fatto di aver raggiunto una stabilità politica non implica necessariamente che venga mantenuta in futuro.
Tuttavia, l’interesse generale verso i mercati emergenti è spesso dovuto ai seguenti fattori:
- I mercati emergenti presentano alti tassi di crescita economica.
- Spesso, le economie dei mercati emergenti sono fortemente connesse all’estrazione di materie prime.
- Investire nelle materie prime, in particolare, risulta molto conveniente. Le materie prime sono asset che offrono rendimenti relativamente stabili nel mercato. Pertanto, nonostante le fluttuazioni dei prezzi, rappresentano una sorta di garanzia per gli investitori.
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I migliori ETF sui Paesi emergenti
Scopriamo ora quali sono i migliori ETF obbligazionari sui mercati emergenti.
iShares Core MSCI Emerging Markets
Il gruppo iShares è ben noto nel settore degli ETF, quindi non potevamo escluderlo dalla nostra lista. Questo fondo d’investimento si concentra principalmente sugli investimenti in azioni dei mercati emergenti.
Si tratta di uno degli ETF con il maggior potenziale di crescita. I dividendi vengono reinvestiti nel fondo stesso attraverso l’operazione di “accumulazione” di liquidità.
L’indice MSCI Emerging Market Investable Market offre molte opzioni di mercato, consentendo un investimento ampio e diversificato. Ciò avviene a bassi costi e su una selezione di circa 3.206 titoli azionari.
Di seguito sono riportate alcune caratteristiche chiave di questo ETF:
- Data di lancio: 30 maggio 2014
- Paese di domicilio del fondo: Irlanda
- Politica di distribuzione: Accumulazione
- Valuta ETF: USD
- Rischio strategico: Solo a lungo termine
- Spesa complessiva dell’indice: 0,18%
L’iShares Core MSCI Emerging Markets può rappresentare la migliore opportunità a tua disposizione.
Xtrackers MSCI Emerging Markets
L’ETF Xtrackers MSCI Emerging Markets è un altro fondo molto interessante se stai cercando opportunità di investimento a basso costo nei mercati emergenti. Anche in questo caso, stiamo parlando di un ETF che gestisce la liquidità attraverso l’accumulazione. Ciò significa che il capitale ottenuto viene costantemente reinvestito nel fondo.
A differenza dell’ETF precedente, questo fondo include un numero minore di titoli azionari. Investire in Xtrackers MSCI Emerging Markets significa partecipare a un investimento su circa 1.328 titoli azionari. Tuttavia, rimane comunque una quantità considerevole per ottenere una diversificazione adeguata.
Di seguito sono riportate le principali caratteristiche di questo ETF:
- Data di lancio: 21 giugno 2017
- Paese di domicilio del fondo: Irlanda
- Politica di distribuzione: Accumulazione
- Valuta ETF: USD
- Rischio strategico: Solo a lungo termine
- Spesa complessiva dell’indice: 0,18%
Le prestazioni dell’ETF nel 2022 non sono state positive. Tuttavia, non possiamo ignorare i rendimenti positivi degli anni precedenti. Pertanto, potrebbe essere possibile investire in un ETF “in saldo”. Tuttavia, riteniamo che le prestazioni del fondo possano tornare a livelli molto buoni in futuro. Se le previsioni si rivelassero corrette, Xtrackers MSCI Emerging Markets potrebbe offrire agli investitori un’ottima fonte di guadagno.
Amundi ETF MSCI Emerging Markets
Amundi ETF MSCI Emerging Markets è un fondo che investe in azioni focalizzate sui mercati emergenti. Anche in questo caso, si tratta di un fondo che utilizza l’accumulazione di liquidità. Di conseguenza, i fondi sono reinvestiti nell’ETF stesso, garantendo un aumento costante di liquidità e opportunità di investimento future.
Il grado di diversificazione di questo ETF lussemburghese è simile a quello di Xtrackers. Avrai infatti la possibilità di effettuare un ampio e conveniente investimento su oltre mille titoli azionari.
La principale differenza riguarda la spesa annua dell’ETF, che ammonta allo 0,20%, leggermente superiore rispetto ai fondi descritti in precedenza. Di seguito sono riportate tutte le informazioni chiave sull’Amundi ETF MSCI Emerging Markets:
- Data di lancio: 23 maggio 2017
- Paese di domicilio del fondo: Lussemburgo
- Politica di distribuzione: Accumulazione
- Valuta ETF: EUR
- Rischio strategico: Solo a lungo termine
- Spesa complessiva dell’indice: 0,20%
Anche in questo caso, stiamo parlando di un ETF che ha avuto prestazioni inferiori nel 2022. Tuttavia, Amundi ETF MSCI Emerging Markets potrebbe ritornare a garantire rendimenti succulenti.
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Giacomo Saver – CEO Segreti Bancari
L'articolo Ecco i migliori ETF obbligazionari Paesi Emergenti per investire nel 2023 proviene da Segreti Bancari.